L’archeologia del Vicino Oriente Antico ci offre un affascinante viaggio nel passato, alla scoperta di antiche civiltà e delle loro straordinarie scoperte. In questo post, esploreremo le ultime ricerche e scoperte che hanno contribuito a conoscere meglio questa regione così ricca di storia e cultura.
Che cosa si intende con Vicino Oriente antico?
Con l’espressione “Vicino Oriente antico” si fa riferimento a un vasto territorio che comprende diverse culture e formazioni politiche che si svilupparono tra il Mediterraneo e l’altopiano iranico, dal IV millennio a.C. fino al I millennio a.C. Questa regione era abitata da diverse popolazioni, tra cui gli antichi egizi, i mesopotamici, gli ittiti, i fenici, gli ebrei e gli assiri.
Nel corso dei secoli, il Vicino Oriente antico fu teatro di importanti sviluppi culturali, sociali e politici. Queste civiltà hanno lasciato un’impronta significativa nella storia dell’umanità, contribuendo allo sviluppo dell’agricoltura, della scrittura, dell’arte, dell’architettura e del commercio. Ad esempio, gli antichi egizi sono noti per le loro grandi piramidi, i mesopotamici per l’invenzione della scrittura cuneiforme e gli ittiti per il loro impero che si estendeva su gran parte dell’Anatolia.
Inoltre, il Vicino Oriente antico fu spesso teatro di conflitti e conquiste tra le diverse civiltà. Ad esempio, l’Impero Assiro, uno dei più potenti e duraturi dell’antichità, dominò gran parte della regione per secoli, mentre l’Impero Persiano, fondato da Ciro il Grande, conquistò una vasta area che si estendeva dall’Egitto all’India.
In conclusione, il Vicino Oriente antico rappresenta un periodo di grande interesse storico e culturale, in cui diverse civiltà prosperarono e si scontrarono, lasciando un’eredità duratura che ha influenzato la storia successiva.
Quali sono le civiltà del Vicino Oriente antico?
Le civiltà del Vicino Oriente antico includono diverse popolazioni e culture che si sono sviluppate nella regione durante l’antichità. Tra le principali civiltà del Vicino Oriente antico vi sono i sumeri, gli accadi, i babilonesi, gli hittiti e gli assiri.
I sumeri sono considerati la prima civiltà del Vicino Oriente antico e si insediarono nella regione della Mesopotamia intorno al IV millennio a.C. Essi sono noti per aver sviluppato il primo sistema di scrittura, la scrittura cuneiforme, e per aver creato importanti città-stato come Ur e Uruk. I sumeri erano abili agricoltori e avevano una società organizzata in classi sociali distinte.
Gli accadi, un popolo semitico, conquistarono i sumeri e fondarono l’Impero accadico intorno al XXIII secolo a.C. Gli accadi si distinsero per il loro sistema di governo centralizzato e il loro codice di leggi, noto come Codice di Hammurabi. L’impero accadico si estendeva su un vasto territorio che comprendeva gran parte della Mesopotamia.
I babilonesi furono un’altra importante civiltà del Vicino Oriente antico. Fondarono il regno di Babilonia intorno al XVIII secolo a.C. e raggiunsero l’apice del potere sotto il re Hammurabi. Il regno di Babilonia è noto per il suo sistema legale avanzato e per la costruzione dei famosi Giardini Pensili di Babilonia.
Gli hittiti furono una civiltà anatolica che fiorì tra il XVII e il XII secolo a.C. Sono noti per la loro abilità nella metallurgia e per aver creato uno dei primi imperi dell’età del bronzo. Gli hittiti furono anche uno dei primi popoli a utilizzare il carro da guerra nella battaglia.
Gli assiri furono una potente civiltà che si sviluppò a partire dal II millennio a.C. e raggiunse il suo apice di potenza nel IX secolo a.C. Gli assiri erano abili guerrieri e conquistarono gran parte del Medio Oriente, creando un vasto impero. Sono noti per le loro strategie militari avanzate e per la loro brutalità nella guerra.
In tutte queste civiltà del Vicino Oriente antico, la popolazione era costretta a pagare gravose imposte e a svolgere pesanti lavori forzati alle opere di pubblica utilità. Questi imperi erano caratterizzati da una struttura sociale rigidamente gerarchica, con una classe dominante che esercitava un controllo completo sulla popolazione. Tuttavia, queste civiltà hanno anche lasciato un’eredità culturale duratura, che comprende importanti contributi nella scienza, nell’arte e nella letteratura.
Perché si chiama Vicino Oriente?
Il termine “Vicino Oriente” è stato coniato nel periodo ottomano per riferirsi alle regioni balcaniche che erano controllate dal governo di Istanbul. Queste regioni erano ufficialmente musulmane e vennero chiamate “Vicino Oriente” per indicare la loro cultura arabo-orientale, unita alla loro collocazione geografica europea e alla loro affiliazione politica.
Durante il periodo ottomano, il governo di Istanbul considerava queste regioni come una parte integrante del suo impero e le governava in modo simile alle altre province dell’impero. Tuttavia, a causa delle loro caratteristiche culturali e geografiche uniche, venne coniato il termine “Vicino Oriente” per distinguerle dalle altre province dell’impero.
Il termine “Vicino Oriente” è stato utilizzato per riferirsi a una vasta area geografica che comprendeva paesi come la Grecia, la Bulgaria, la Romania e l’Albania. Queste regioni erano culturalmente diverse dalle altre province dell’impero ottomano, che erano principalmente di fede musulmana e di cultura araba. La cultura arabo-orientale delle regioni balcaniche, unita alla loro collocazione geografica europea, ha portato alla creazione del termine “Vicino Oriente” per identificare questa specifica area.
In conclusione, il termine “Vicino Oriente” è stato coniato nel periodo ottomano per riferirsi alle regioni balcaniche che erano controllate dal governo di Istanbul. Queste regioni erano caratterizzate da una cultura arabo-orientale e da una collocazione geografica europea, che ha portato alla creazione del termine “Vicino Oriente” per identificarle.