Blacklist significa letteralmente “lista nera” e suggerisce l’idea di qualcosa da cui tenersi alla larga perché è oscuro, cioè poco sicuro. Una blacklist può essere tecnicamente definita come un elenco di “entità” potenzialmente dannose a cui viene negato l’accesso o l’esecuzione.
Le blacklist vengono spesso utilizzate nel contesto della sicurezza informatica per impedire l’accesso a siti web o indirizzi IP sospetti o noti per essere correlati a attività malevole, come phishing, spam o malware. Queste liste nere vengono create e mantenute da organizzazioni o fornitori di servizi che monitorano costantemente l’attività online per individuare e identificare potenziali minacce.
Le blacklist possono essere utilizzate anche nel campo delle telecomunicazioni per bloccare chiamate indesiderate da numeri di telefono noti per essere associati a truffe o telemarketing aggressivo. In questo caso, le compagnie telefoniche o i fornitori di servizi possono fornire agli utenti la possibilità di aggiungere numeri alla lista nera o di utilizzare servizi di blocco automatico basati su blacklist predefinite.
Esistono anche blacklist più generiche che vengono utilizzate per impedire l’accesso a determinati siti web o servizi da parte di utenti indesiderati. Ad esempio, alcune aziende possono creare una lista nera di siti web di social media per impedire ai dipendenti di accedervi durante l’orario di lavoro.
È importante notare che mentre le blacklist possono fornire un’aggiunta di sicurezza, possono anche causare falsi positivi, cioè bloccare in modo erroneo l’accesso o l’esecuzione di entità legittime o sicure. Per questo motivo, è essenziale che le liste nere siano costantemente aggiornate e gestite con attenzione.
Che cosa si intende per black list?
Blacklist, o lista nera, è un termine utilizzato per indicare un elenco di nominativi, numeri di badge o di matricola e simili, che viene memorizzato nelle unità centrali o periferiche di controllo accessi. Questa lista è riferita a persone o veicoli che non sono autorizzati ad accedere a determinati luoghi o risorse.
Le black list vengono utilizzate in vari contesti, come ad esempio nel controllo degli accessi a edifici, parcheggi o aree riservate. Quando una persona o un veicolo si trova nell’elenco nero, viene negato loro l’accesso a determinati luoghi o risorse. Ciò può essere dovuto a varie ragioni, come ad esempio comportamenti inappropriati, violazioni delle regole, mancati pagamenti o problemi di sicurezza.
Le black list possono essere gestite manualmente o in modo automatico tramite sistemi informatici. In alcuni casi, l’aggiunta di una persona o di un veicolo alla lista nera può essere temporanea, mentre in altri casi può essere permanente. Alcuni sistemi di controllo accessi consentono anche di impostare delle regole specifiche per le persone o i veicoli presenti nella lista nera, ad esempio limitando l’accesso solo a determinati orari o giorni della settimana.
In conclusione, la black list è un meccanismo utilizzato per gestire l’accesso a determinati luoghi o risorse, negando l’accesso a persone o veicoli non autorizzati. Questo elenco viene memorizzato e controllato tramite sistemi informatici o manualmente, al fine di garantire la sicurezza e il rispetto delle regole.
Cosè la blacklist sul cellulare?
La blacklist sul cellulare è un elenco di numeri di telefono dai quali l’utente non desidera ricevere chiamate. Questa funzione è molto utile per bloccare chiamate indesiderate da numeri di telemarketing, call center o da contatti indesiderati.
Per aggiungere un numero di telefono alla blacklist, l’utente può utilizzare le impostazioni del proprio telefono o un’applicazione di blocco chiamate. Una volta che un numero è stato aggiunto alla blacklist, le chiamate provenienti da quel numero verranno automaticamente bloccate e l’utente non riceverà più notifiche o avvisi di chiamata.
Questa funzione è particolarmente utile per proteggere la privacy e ridurre le interruzioni indesiderate. L’utente può decidere quali numeri aggiungere alla blacklist in base alle proprie esigenze e preferenze. Inoltre, è possibile modificare o rimuovere i numeri dalla blacklist in qualsiasi momento.
Quali paesi sono nella lista nera?
3.3. Residenza fiscale: Paesi black list ai fini della presunzione di “esterovestizione”
- Alderney (Aurigny)
- Andorra (Principat d’Andorra)
- Anguilla.
- Antigua e Barbuda (Antigua and Barbuda)
- Antille Olandesi (Nederlandse Antillen)
- Aruba, Bahama (Bahamas)
- Bahrein (Dawlat al-Bahrain)
- Barbados.
Quando un cliente viene inserito nella blacklist?
Quando un cliente viene inserito nella blacklist dipenderà dal contesto in cui si sta utilizzando il termine. Ad esempio, se ci riferiamo al mondo dell’email marketing, un cliente potrebbe essere inserito in una blacklist se viene identificato come un mittente di spam. Il termine “blacklist” indica un processo in cui i mittenti di spam vengono identificati e bloccati dall’ulteriore consegna di informazioni. Questo può accadere quando un mittente invia email non richieste o indesiderate a un grande numero di destinatari, violando le politiche anti-spam.
In genere, quando un cliente viene segnalato come spammer, la sua email o il suo dominio vengono inseriti in una lista nera, chiamata appunto blacklist. Questa lista viene utilizzata dai provider di servizi email e da altri strumenti di filtraggio per identificare e bloccare le email provenienti da mittenti indesiderati. Una volta inserito nella blacklist, il mittente potrebbe avere difficoltà a inviare email a destinatari che utilizzano i servizi di filtraggio anti-spam. Inoltre, la reputazione del mittente potrebbe essere compromessa e ciò potrebbe influire sulla sua capacità di raggiungere con successo i destinatari.
È importante notare che in alcuni casi un cliente potrebbe essere erroneamente inserito in una blacklist a causa di un falso positivo. Ciò significa che un mittente legittimo viene erroneamente identificato come spammer. In tali casi, il mittente può fare ricorso e richiedere la rimozione dalla blacklist, dimostrando che non è coinvolto in attività di spamming.