La Breccia di Porta Pia è il tratto di mura compreso tra Porta Pia e Porta Salaria che, il 20 settembre 1870, fu l’obiettivo principale dell’attacco durante le operazioni per l’occupazione di Roma da parte delle truppe italiane guidate dal generale R. Cadorna.
L’evento della Breccia di Porta Pia segnò la fine dello Stato Pontificio e l’unificazione definitiva dell’Italia. La città di Roma, che per secoli era stata la capitale dello Stato Pontificio, divenne così la capitale del Regno d’Italia.
La breccia venne aperta con l’utilizzo di cannoni e mine, permettendo all’esercito italiano di penetrare all’interno delle mura e sconfiggere le truppe papaline. L’assalto finale alla breccia fu un momento di grande intensità e coraggio da parte dei soldati italiani, che ottennero una vittoria decisiva.
Oggi, la Breccia di Porta Pia rappresenta un importante simbolo dell’unità nazionale italiana e viene commemorata ogni anno il 20 settembre con una serie di celebrazioni e eventi.
Perché si dice breccia di Porta Pia?La domanda è corretta.
La breccia di Porta Pia indica il momento in cui, la mattina del 20 settembre 1870, i soldati del neonato Regno d’Italia, guidati dal generale Cadorna, riuscirono a crearsi un varco nelle mura di Roma, appunto nelle vicinanze di Porta Pia, per poi riuscire a prendere Roma, annetterla al Regno d’Italia e poi nominarla capitale. Questo evento segnò la fine dello Stato Pontificio e l’inizio dell’unità politica dell’Italia.
La breccia di Porta Pia fu l’ultimo atto della lunga e complessa campagna per l’unificazione italiana, che aveva avuto inizio nel 1860 con la spedizione dei Mille guidata da Garibaldi. Dopo la conquista di gran parte della Penisola, rimaneva ancora da conquistare Roma, che era ancora sotto il controllo dello Stato Pontificio. Il governo italiano aveva tentato inizialmente di ottenere la cessione di Roma in modo pacifico, ma le trattative con il Papa Pio IX si erano rivelate inconcludenti. Pertanto, si decise di prendere Roma con la forza.
La breccia di Porta Pia fu un’operazione militare precisa e ben organizzata. I soldati italiani, grazie all’uso di moderni cannoni e di un piano d’attacco accuratamente studiato, riuscirono a sfondare le mura di Roma in corrispondenza di Porta Pia. Questo permetteva loro di entrare nella città e di prendere il controllo di punti strategici. La resistenza delle truppe pontificie fu debole e in poche ore i soldati italiani riuscirono a conquistare Roma.
La breccia di Porta Pia ebbe un grande significato simbolico per l’Italia. La presa di Roma rappresentava infatti la conclusione dell’unificazione del Paese e la creazione di un’unica entità politica. Inoltre, la presa di Roma portò alla fine dello Stato Pontificio e all’annessione di Roma al Regno d’Italia. Questo evento segnò la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova fase nella storia italiana.
In conclusione, la breccia di Porta Pia rappresenta un momento fondamentale nella storia italiana, che segnò la fine dello Stato Pontificio e l’inizio dell’unità politica dell’Italia. L’operazione militare ben organizzata e la conquista di Roma da parte dei soldati italiani furono un evento simbolico di grande importanza per il Paese.
Chi era il Papa durante la Breccia di Porta Pia?
Durante la Breccia di Porta Pia, avvenuta il 20 settembre 1870, il Papa in carica era Pio IX. Nato il 13 maggio 1792 con il nome di Giovanni Maria Mastai-Ferretti, Pio IX fu eletto Papa il 16 giugno 1846 e mantenne il suo ruolo fino alla sua morte il 7 febbraio 1878.
Durante il suo pontificato, Pio IX si trovò a fronteggiare una serie di sfide e cambiamenti politici. La Breccia di Porta Pia fu uno degli eventi più significativi di questo periodo. La breccia fu causata dall’assalto dei soldati dell’esercito italiano al comando del generale Raffaele Cadorna alle mura di Roma, che portò alla caduta dello Stato Pontificio e alla fine del potere temporale del Papa sulla città.
La breccia segnò la fine di un lungo periodo di conflitto tra lo Stato Pontificio e il Regno d’Italia, che mirava all’unificazione politica e territoriale dell’Italia. Nonostante la resistenza dei soldati papalini, le truppe italiane riuscirono a penetrare nella città di Roma e a prendere il controllo dei principali edifici governativi, inclusa la sede del governo pontificio, Palazzo del Quirinale.
Pio IX, tuttavia, non rinunciò mai alla sua autorità spirituale come Papa e continuò a esercitare la sua funzione religiosa anche dopo la perdita del potere temporale. Dopo la Breccia di Porta Pia, il Papa si ritirò nel Vaticano e dette inizio a una politica di non intervento negli affari politici italiani, concentrando i suoi sforzi sul rafforzamento della Chiesa cattolica e sulla difesa dei suoi insegnamenti.
A quale evento storico è legata la breccia di Porta Pia?
La breccia di Porta Pia è un evento storico che si verificò il 20 settembre 1870 durante la presa di Roma da parte delle truppe italiane. Questo evento segnò la fine dello Stato Pontificio e l’unificazione dell’Italia. La breccia si riferisce alla sfondamento delle mura di Roma presso la Porta Pia, che consentì all’esercito italiano di entrare nella città.
La breccia di Porta Pia fu l’epilogo di un lungo processo che iniziò con la proclamazione del Regno d’Italia nel 1861 e che vide l’esercito italiano avanzare gradualmente verso Roma per annetterla al nuovo stato unitario. La presa di Roma era un obiettivo politico di grande importanza per il governo italiano, in quanto la città era considerata il simbolo del potere temporale del Papa.
La breccia di Porta Pia segnò la fine di un’epoca: la Chiesa cattolica perse il controllo politico di Roma e il Papa divenne solo il capo spirituale della Chiesa. L’evento ebbe un impatto significativo sulla politica italiana e internazionale, consolidando l’unificazione dell’Italia e rafforzando il potere del governo italiano. La breccia di Porta Pia rappresenta quindi un momento cruciale nella storia italiana e europea, segnando la fine di un’era e l’inizio di una nuova fase nella storia del nostro paese.
Quale Papa regnava quando avvenne la breccia di Porta Pia?
La breccia di Porta Pia avvenne il 20 settembre 1870, durante il regno di Papa Pio IX. Questo evento segnò la fine dello Stato Pontificio e l’inizio dell’unificazione dell’Italia. La breccia fu causata dall’attacco delle truppe italiane comandate dal generale Raffaele Cadorna, che riuscirono a sfondare le difese della Porta Pia, una delle porte di accesso alla città di Roma. Questo evento segnò la fine del potere temporale del Papa, che da quel momento si ritirò nel Vaticano, dichiarandosi “prigioniero” fino alla morte.
Pio IX condannò aspramente gli atti conseguenti alla breccia di Porta Pia, considerandoli una violazione della sovranità della Chiesa e una minaccia per la fede cattolica. Il Papa si rifiutò di riconoscere il Regno d’Italia e mantenne una posizione di opposizione nei confronti del governo italiano per tutto il suo pontificato. Il suo atteggiamento di intransigenza nei confronti del nuovo Stato italiano gli valse il soprannome di “Papa prigioniero”. Pio IX morì nel 1878, dopo aver passato gli ultimi anni della sua vita confinato nel Vaticano. La breccia di Porta Pia segnò un importante punto di svolta nella storia italiana, aprendo la strada all’unificazione del paese e alla nascita del Regno d’Italia.