In questo periodo Molière scrive alcune tra le sue commedie più famose: Le preziose ridicole, La scuola delle mogli, Il misantropo, Georges Dandin. Molière è uno straordinario creatore di intrecci e di caratteri, le sue battute diventano proverbi, le sue trovate sono saccheggiate dagli imitatori.
Le preziose ridicole è una commedia scritta da Molière nel 1659. Ambientata nella Parigi del XVII secolo, la storia ruota attorno a due giovani donne di umili origini che si illudono di essere persone di alto rango e che vengono derise e ridicolizzate da due cortigiani. Questa commedia satirica mette in luce la vanità e la superficialità della società dell’epoca.
La scuola delle mogli è un’altra celebre commedia di Molière, scritta nel 1662. La trama ruota attorno al personaggio di Arnolfo, un uomo anziano che ha educato una giovane ragazza, Agnese, nella speranza di sposarla una volta diventata adulta. Tuttavia, Agnese si innamora di un giovane uomo di nome Horace, e Arnolfo si trova a dover affrontare una serie di situazioni comiche mentre cerca di impedire il matrimonio tra i due amanti.
Il misantropo, scritto da Molière nel 1666, è un’altra grande commedia del drammaturgo francese. Il protagonista, Alceste, è un uomo che ha una profonda avversione per la società e per gli atteggiamenti ipocriti delle persone che lo circondano. La commedia si sviluppa attraverso una serie di dialoghi brillanti e situazioni comiche, mostrando il conflitto tra le idee di Alceste e le convenzioni sociali dell’epoca.
Georges Dandin è una delle ultime commedie scritte da Molière nel 1668. La storia ruota attorno al personaggio di Georges Dandin, un contadino ricco che sposa una giovane donna di nobili origini, ma si trova a dover affrontare il disprezzo e l’infedeltà della moglie e della sua famiglia. La commedia mette in luce i conflitti di classe e i pregiudizi della società dell’epoca.
Le opere di Molière sono ancora oggi considerate dei capolavori della letteratura teatrale. Le sue commedie sono caratterizzate da una brillantezza comica e da una profonda analisi dei vizi e delle debolezze umane. Le sue battute sono diventate proverbi e le sue trovate sono state saccheggiate dagli imitatori nel corso dei secoli. Molière è senza dubbio uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi.
Cosa scrive Molière?
Molière è stato un famoso drammaturgo francese del XVII secolo, noto per le sue commedie satiriche e brillanti. Ha scritto numerose opere teatrali che sono diventate dei classici. Tra le sue opere più famose ci sono “Le Preziose ridicole” (1659), una commedia che mette in ridicolo le mode e i comportamenti affettati dell’alta società parigina, e “L’Avaro” (1668), una commedia che critica l’avidità e l’ossessione per il denaro.
Altre opere importanti di Molière includono “Amphitryon” (1668), una commedia basata sulla mitologia greca che esplora temi come l’identità e l’inganno, e “Le furberie di Scapino” (1671), una commedia che racconta le avventure di uno scaltro servo che riesce a risolvere i problemi dei suoi padroni attraverso l’inganno e la manipolazione.
“Molière è anche conosciuto per la sua collaborazione con il compositore Jean-Baptiste Lully, con cui ha creato diverse opere teatrali musicali, tra cui “Il borghese gentiluomo” (1670), una commedia che parla dell’aspirazione di un borghese a diventare un gentiluomo e della sua ingenuità nel tentativo di adattarsi alla vita aristocratica.
Infine, una delle ultime opere di Molière, “Il malato immaginario” (1673), è una commedia che deride la medicina e i medici dell’epoca, attraverso il personaggio ipocondriaco di Argante. Questa commedia, che è stata scritta poco prima della morte di Molière, è considerata una delle sue opere più riuscite e ha avuto un grande successo anche dopo la sua morte. In breve, Molière è stato un autore prolifico e innovativo che ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia del teatro francese e europeo.
Cosa leggere di Molière?
Di Molière si consiglia la lettura di diverse opere che rappresentano il meglio del suo genio comico. Tra le più famose, citiamo:
– “Le preziose ridicole”: è la commedia che ha rivelato Molière come genio comico. Racconta la storia di due giovani donne che si fanno passare per nobili per attirare l’attenzione degli uomini, ma alla fine si rendono conto che la loro vanità le ha portate solo a essere oggetto di scherno.
– “Sganarello o Il cornuto immaginario”: questa commedia mette in scena un marito geloso che si convince di essere cornuto, ma alla fine scopre che tutto era solo frutto della sua immaginazione. La pièce è un’ironica riflessione sul tema della gelosia e dell’autoinganno.
– “La scuola delle mogli”: uno dei capolavori di Molière, questa commedia racconta la storia di Arnolfo, un uomo più anziano che ha educato una giovane donna per farne la sua futura moglie. Ma quando la ragazza si innamora di un altro uomo, Arnolfo si rende conto dei suoi errori e cerca di rimediare. La pièce affronta temi come l’amore, il matrimonio e la libertà individuale.
– “Il Tartuffo”: questa commedia è una satira sul tema della falsa devozione religiosa. Il protagonista, Tartuffo, si presenta come un uomo pio e virtuoso, ma in realtà è un ipocrita e un impostore. La pièce mette in luce l’ipocrisia e l’abuso della religione a fini personali.
– “L’avaro”: una commedia che mette in scena il personaggio di Harpagon, un uomo estremamente avaro che fa di tutto per difendere il suo tesoro. La pièce riflette sulla follia dell’avidità e sull’importanza di valori come l’amore e la generosità.
– “Don Giovanni”: questa commedia è una parodia della figura del seduttore e del libertinaggio. Il protagonista, Don Giovanni, è un nobile che seduce ogni donna che incontra, ma alla fine viene punito per i suoi comportamenti immorali. La pièce offre una critica ironica ai costumi dell’epoca.
– “Il misantropo”: una commedia che mette in scena il personaggio di Alceste, un uomo che detesta la società e la falsità delle persone che lo circondano. La pièce affronta temi come l’ipocrisia, l’onestà e la difficoltà di vivere in una società corrotta.
In conclusione, Molière è considerato uno dei più grandi autori teatrali di tutti i tempi e le sue opere sono ancora oggi ammirate per la loro intelligenza, la loro satira e la loro capacità di far riflettere il pubblico.
Domanda: Come si scrive Molière?
Molière, il cui vero nome era Jean-Baptiste Poquelin, è stato uno dei più grandi autori e attori teatrali francesi del XVII secolo. Nato il 15 gennaio 1622 a Parigi, Molière è famoso per le sue commedie satiriche che mettono in evidenza i vizi e le ipocrisie della società dell’epoca. Ha scritto più di 30 opere teatrali, tra cui “Tartuffe”, “Il misantropo” e “Il malato immaginario”.
Molière ha fondato la sua compagnia teatrale chiamata “Troupe de Monsieur” e ha avuto un grande successo sia come autore che come attore. Le sue commedie erano spesso criticate dalla Chiesa e dalla nobiltà, ma il suo talento e la sua abilità nel creare personaggi memorabili gli hanno guadagnato un posto di rilievo nella storia del teatro.
Molière morì il 17 febbraio 1673, durante una rappresentazione de “Il malato immaginario”. La sua eredità nel mondo del teatro è ancora viva oggi, con le sue opere che vengono ancora rappresentate e studiate in tutto il mondo. Molière è considerato uno dei padri della commedia moderna e la sua influenza si fa sentire ancora oggi nella commedia teatrale e nella letteratura.
Qual è il vero nome di Molière?Jean-Baptiste Poquelin
Jean-Baptiste Poquelin, meglio conosciuto con il suo nome d’arte Molière, è stato un famoso commediografo francese nato a Parigi nel 1622 e morto nella stessa città nel 1673. Sebbene sia noto principalmente per il suo contributo al teatro, Molière era anche un attore talentuoso e un regista abile. Nato in una famiglia borghese, Molière ha studiato legge all’Università di Orléans, ma si è presto appassionato al teatro e ha abbandonato gli studi per dedicarsi alla sua carriera artistica.
Molière ha fondato la sua compagnia teatrale, chiamata “La troupe de Molière”, ed è diventato uno dei commediografi più famosi e influenti del suo tempo. Le sue commedie, che spaziavano tra il comico e il satirico, hanno affrontato temi sociali e politici, spesso prendendo di mira l’ipocrisia e la vanità della società dell’epoca. Tra le sue opere più famose si possono citare “Il malato immaginario”, “Tartufo” e “Il misantropo”.
Molière è considerato un maestro della commedia e il suo stile teatrale ha influenzato molti successivi autori e registi. Nonostante il suo grande successo, Molière ha anche affrontato numerose controversie e critiche durante la sua carriera. Il suo lavoro spesso provocava reazioni negative da parte della Chiesa e delle autorità, che lo consideravano immorale e blasfemo. Nonostante queste sfide, Molière ha continuato a scrivere e a produrre commedie di successo fino alla sua morte nel 1673.
In conclusione, Molière, il cui vero nome era Jean-Baptiste Poquelin, è stato un celebre commediografo francese del XVII secolo. Con il suo stile comico e satirico, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del teatro e la sua influenza si fa ancora sentire oggi.