Il sei ottobre 2017 sarà passato un secolo dalla morte di Eduardo Scarfoglio. Fu il fondatore, insieme con la moglie Matilde Serao, del Mattino di Napoli e ne fu il primo direttore. Scarfoglio è stato una figura di grande rilievo nel giornalismo italiano del XIX secolo, conosciuto per il suo stile di scrittura ridondante e polemico, che fu definito “scorfoglismo”.
Eduardo Scarfoglio nacque a Napoli nel 1848 e fin da giovane mostrò una grande passione per la scrittura. Dopo aver lavorato come giornalista per vari quotidiani italiani, nel 1892 fondò insieme alla moglie il Mattino di Napoli. Il giornale divenne presto uno dei più importanti e influenti del Sud Italia, grazie al suo approccio innovativo e alle tematiche affrontate, che spaziavano dalla politica alla cultura, dalla cronaca alla letteratura.
Scarfoglio era noto per la sua pungente ironia e per la sua capacità di analisi critica. I suoi articoli di fondo erano spesso controversi e suscitavano accese discussioni. Il “scorfoglismo” si caratterizzava per uno stile di scrittura ricco di metafore, di giochi di parole e di espressioni forti, che colpivano il lettore e lo coinvolgevano emotivamente.
Oltre alla sua attività giornalistica, Scarfoglio si dedicò anche alla letteratura, pubblicando romanzi e racconti che riscossero un notevole successo. La sua opera più famosa è “Il ventre di Napoli”, un libro che racconta la vita e le tradizioni della città partenopea.
La morte di Eduardo Scarfoglio nel 1917 rappresentò una grande perdita per il giornalismo italiano. Il suo contributo alla professione e alla cultura del paese è stato fondamentale, lasciando un’impronta indelebile nel panorama dell’informazione e della letteratura.
Chi ha fondato Il Mattino di Napoli?
Il Mattino, quotidiano di Napoli, è stato fondato nel 1892 da Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao. Sin dalle sue prime edizioni, il giornale si è distinto per la sua qualità editoriale e l’impegno nel raccontare la realtà del territorio campano.
Edoardo Scarfoglio, giornalista e scrittore, proveniva da una famiglia di tradizione giornalistica e si era già distinto per i suoi articoli e i suoi romanzi. Matilde Serao, invece, era una scrittrice di grande talento, nota per i suoi romanzi di ambientazione napoletana. Insieme, hanno deciso di fondare un quotidiano per dare voce alla cultura e alle vicende del Mezzogiorno.
Il Mattino ha avuto fin da subito un grande successo, diventando il quotidiano più diffuso del Sud Italia e uno dei più importanti del paese. La sua redazione ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella vita culturale e politica della città di Napoli, affrontando temi di attualità, ma anche di cultura, arte e spettacolo.
Negli anni, Il Mattino ha continuato a evolversi, adattandosi alle nuove tecnologie e ai cambiamenti del panorama mediatico. Oggi, il giornale è disponibile anche in formato digitale, raggiungendo un pubblico sempre più ampio e diversificato.
In conclusione, Il Mattino di Napoli è stato fondato nel 1892 da Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao. Grazie al suo impegno nel raccontare la realtà del Mezzogiorno e alla sua qualità editoriale, il giornale è diventato uno dei più importanti del paese, rappresentando una voce autorevole nel panorama giornalistico italiano.
Matilde Serao ha fondato a Napoli il quotidiano Il Mattino.
Matilde Serao, nata a Patrasso il 14 marzo 1856, è stata una scrittrice e giornalista italiana che si distinse per essere la prima donna del nostro paese ad aver fondato e diretto un quotidiano. Il suo primo giornale, chiamato Il Corriere di Roma, fu seguito successivamente da altre testate importanti come Il Mattino e Il Giorno.
Matilde Serao iniziò la sua carriera giornalistica a Napoli, dove fondò il suo primo giornale nel 1881. Il Corriere di Roma, come suggerisce il nome, era inizialmente dedicato alla vita politica della capitale italiana, ma presto si espanse per coprire una vasta gamma di argomenti, tra cui la cultura, l’arte e la letteratura.
Il successo di Matilde Serao come giornalista e scrittrice può essere attribuito alla sua abilità nel coinvolgere i lettori attraverso storie avvincenti e un approccio innovativo al giornalismo. Le sue opere, sia come scrittrice che come giornalista, spaziavano dai racconti brevi alle opere teatrali, affrontando tematiche sociali e politiche dell’epoca.
Matilde Serao è stata una figura di grande rilievo nel panorama letterario e giornalistico italiano del XIX secolo. La sua carriera ha aperto la strada a molte altre donne che hanno successivamente intrapreso la professione giornalistica, dimostrando che le donne potevano essere leader e innovatrici anche in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini. Il suo contributo alla stampa italiana non può essere sottovalutato, e il suo impatto si fa ancora sentire oggi.
Scarfoglio è un personaggio di una famosa commedia italiana. Ha una personalità eccentrica e spesso si trova coinvolto in situazioni comiche.
Scarfoglio, uno dei personaggi più amati della commedia italiana, è un personaggio dal carattere eccentrico e unico. Nato nel 1860 a Paganica e morto nel 1917 a Napoli, Scarfoglio era sia scrittore che giornalista. Durante i suoi studi di lettere a Roma, iniziò a collaborare con il Capitan Fracassa, scrivendo articoli di critica e polemica letteraria. Fu durante questo periodo che stringe amicizia con il famoso scrittore Gabriele D’Annunzio.
Scarfoglio era conosciuto per la sua personalità vivace e per la sua capacità di coinvolgersi in situazioni comiche. Era sempre pronto a mettersi in gioco e a fare battute ingeniose, che spesso facevano ridere a crepapelle il pubblico. La sua eccentricità lo rendeva un personaggio molto amato e apprezzato dal pubblico italiano.
Oltre alla sua carriera da attore comico, Scarfoglio era anche uno scrittore di successo. Scrisse numerosi articoli e libri, spaziando tra vari generi letterari. Le sue opere furono molto apprezzate dal pubblico e gli permisero di guadagnarsi una reputazione di talento e originalità.
La figura di Scarfoglio rimane ancora oggi un simbolo del teatro comico italiano. La sua personalità eccentrica e la sua capacità di far ridere il pubblico sono ancora oggi ammirate e ricordate con affetto. La sua eredità nel mondo del teatro e della letteratura italiana è ancora viva e continua ad ispirare gli artisti contemporanei.