Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur: la caduta di Sagunto durante i dibattiti a Roma

La caduta di Sagunto durante i dibattiti a Roma è un episodio storico fondamentale che segnò l’inizio della Seconda guerra punica. Questo evento, avvenuto nel 219 a.C., vide la sconfitta della città iberica di Sagunto da parte delle forze cartaginesi, mentre a Roma si discuteva sul da farsi.

Chi disse Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur?

La frase “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur” viene comunemente attribuita a Tito Livio, lo storico romano del I secolo a.C. Questa frase viene spesso citata per descrivere coloro che, anziché agire, perdono tempo in discussioni inutili. Probabilmente deriva da una frase presente nelle Storie di Tito Livio (XXI, 7).

Tito Livio è noto per la sua opera monumentale, intitolata “Ab Urbe Condita Libri” (Libri dalla Fondazione della Città), nella quale narra la storia di Roma dalla sua fondazione fino all’anno 9 a.C. La sua opera è una delle principali fonti di informazioni sulla storia romana antica e ha influito notevolmente sulle successive generazioni di storici.

La frase “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur” ha una profonda rilevanza storica. Sagunto era una città iberica situata sulla costa orientale della penisola iberica, in quella che oggi è la Spagna. Durante la Seconda Guerra Punica, che ebbe luogo tra il 218 e il 201 a.C., la città di Sagunto si trovava sotto l’assedio dei cartaginesi guidati da Annibale.

Mentre Sagunto era sul punto di cadere sotto i continui attacchi nemici, i senatori romani discutevano su cosa fare per aiutare la città assediata. La frase “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur” esprime l’idea che mentre a Roma si discuteva, Sagunto veniva conquistata. Questa frase sottolinea l’importanza di agire prontamente e decisamente di fronte alle minacce esterne, anziché perdere tempo in discussioni inconcludenti.

In conclusione, la frase “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur” è attribuita a Tito Livio e rappresenta un monito a non perdere tempo in inutili discussioni, ma ad agire prontamente di fronte alle minacce. Questa frase sottolinea l’importanza dell’azione tempestiva e risoluta nella gestione delle situazioni critiche.

Sagunto è una città situata nella provincia di Valencia, in Spagna. Non ci sono errori di lettura o grammaticali nella frase.

Il nome Sagunto potrebbe derivare dall’origine celtica, come altri nomi presenti nella regione. Questo suggerirebbe un possibile dominio dei Celti nell’area retrostante di Sagunto, come menzionato nell’antico Periplo. La radice “seg-” presente in Sagunto è simile a quella di altri toponimi come Segontia e Segisama, che hanno una terminazione iberica. Allo stesso modo, il nome Segobriga, che si riferisce a una località nella zona, potrebbe fornire ulteriori indizi sull’influenza celtica nella regione. La presenza di questi nomi potrebbe suggerire una presenza celtica nell’area di Sagunto in epoche antiche.

L’antico Periplo, un documento di navigazione dell’antichità, potrebbe fornire ulteriori informazioni sulla presenza dei Celti nell’area di Sagunto. Questo documento potrebbe indicare che i Celti erano presenti nella regione e avevano un certo grado di dominio sul territorio. È interessante notare come il nome Sagunto sia simile ad altri toponimi della zona che mostrano chiaramente l’influenza celtica. Questa scoperta potrebbe portare a ulteriori ricerche sulla storia e l’origine del nome Sagunto, così come sulla presenza dei Celti nella regione di Valencia.

La domanda corretta sarebbe: Chi ha espugnato Sagunto?

La domanda corretta sarebbe: Chi ha espugnato Sagunto?

La città di Sagunto è stata espugnata dai nemici, come riportato nell’omelia del cardinale Salvatore Pappalardo, uno dei pochi amici del generale durante il suo periodo di permanenza in Sicilia. Questo evento ha causato grande tristezza e dolore non solo tra gli abitanti di Sagunto, ma anche tra milioni di italiani. L’espugnazione della città è stata senza dubbio un momento di grande sconfitta e sofferenza per la popolazione locale.

La città di Sagunto, situata nella regione della Comunità Valenciana in Spagna, ha una storia antica e ricca di avvenimenti significativi. Durante la Seconda guerra punica, Sagunto divenne un punto strategico di grande importanza per entrambi i contendenti, i Romani e i Cartaginesi. La città era alleata con Roma e resistette strenuamente all’assedio cartaginese, diventando un simbolo di resistenza e coraggio.

Tuttavia, nonostante gli sforzi della popolazione di Sagunto e il sostegno dei Romani, la città alla fine cadde in mano ai nemici. Questo evento segnò una grande sconfitta per i Romani e provocò un profondo senso di lutto tra gli abitanti di Sagunto e tra gli italiani che seguivano gli sviluppi della guerra.

L’espugnazione di Sagunto rappresentò un punto di svolta nella Seconda guerra punica e segnò l’inizio di una serie di eventi che avrebbero portato alla vittoria finale di Roma. Questo avvenimento ha avuto un impatto duraturo sulla storia e sulla memoria collettiva, ricordando la resistenza eroica di Sagunto e l’importanza della tenacia e della determinazione nella lotta per la libertà e l’indipendenza.

In conclusione, l’espugnazione di Sagunto da parte dei nemici ha causato grande dolore e tristezza tra la popolazione locale e tra gli italiani che seguivano gli sviluppi della guerra. Questo evento ha segnato un punto di svolta nella Seconda guerra punica e ha avuto un impatto duraturo sulla storia e sulla memoria collettiva. La resistenza eroica di Sagunto rimane un simbolo di coraggio e determinazione nella lotta per la libertà e l’indipendenza.

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