La famiglia veneziana a cui appartennero i dogi Marco (1413-1486) e Agostino (1419-1501) è una delle più importanti e influenti nella storia della Repubblica di Venezia. La famiglia dei dogi è nota per aver governato la città lagunare per oltre mille anni, dal 697 al 1797. Durante questo periodo, la famiglia dei dogi è stata responsabile della gestione politica, economica e militare di Venezia.
Marco e Agostino Morosini sono stati due dei dogi più noti della famiglia Morosini. Marco Morosini è stato doge dal 1462 al 1471, mentre suo nipote Agostino è stato doge dal 1483 al 1501.
La famiglia Morosini ha avuto un ruolo significativo nella storia veneziana, essendo nota per le sue imprese militari e per il suo coinvolgimento nel commercio marittimo. I Morosini erano una delle famiglie patrizie di Venezia, che godevano di privilegi e di un alto status sociale nella società veneziana.
Durante il loro governo, Marco e Agostino Morosini hanno promosso politiche che hanno contribuito alla prosperità economica di Venezia. Hanno sostenuto il commercio marittimo e hanno promosso la costruzione di nuove infrastrutture, come canali e ponti, per agevolare il trasporto delle merci.
Inoltre, i Morosini hanno svolto un ruolo importante nella politica estera di Venezia. Durante il loro governo, Venezia ha consolidato il suo potere nella regione mediterranea, espandendo il suo dominio territoriale e stringendo alleanze con altri stati.
La famiglia dei Morosini è ancora oggi ricordata per il suo contributo alla storia di Venezia. Il loro nome è legato a molte opere d’arte e monumenti presenti in città, come il Palazzo Morosini del Redentore e la Chiesa di San Giovanni in Bragora.
In conclusione, la famiglia dei Morosini è stata una delle famiglie più importanti nella storia di Venezia. I dogi Marco e Agostino Morosini hanno lasciato un’impronta indelebile sulla città lagunare, contribuendo allo sviluppo economico, politico e culturale di Venezia.
I dogi di Venezia furono delle importanti figure politiche che governarono la Repubblica di Venezia.
I Dogi di Venezia sono state delle importanti figure politiche che hanno governato la Repubblica di Venezia per molti secoli. Il loro ruolo era quello di capo dello stato e avevano un potere quasi assoluto sulla città e sul suo territorio. I Dogi erano eletti a vita e il loro governo era caratterizzato da una combinazione di autorità politica, militare ed economica.
Uno dei primi Dogi di Venezia fu Diodato Orso, che fu eletto nel 742 e morì nel 755. Durante il suo mandato, si concentrò sulla difesa della città dalle invasioni straniere e sulla promozione del commercio marittimo. Galla Gaulo fu il successivo Doge, e il suo mandato durò solo un anno, dal 755 al 756. Durante il suo breve regno, si dedicò principalmente a questioni interne, come la gestione delle finanze e il mantenimento dell’ordine pubblico.
Domenico Monegario fu il terzo Doge di Venezia, e il suo mandato durò dal 756 al 764. Durante il suo governo, si focalizzò sulle relazioni esterne e sulla politica estera. In particolare, cercò di stabilire buoni rapporti con l’Impero Bizantino, che era un importante alleato commerciale per Venezia. Maurizio Galbaio I fu il successivo Doge, e il suo mandato durò dal 764 al 787. Durante il suo governo, si concentrò sull’espansione territoriale e sul consolidamento del potere di Venezia.
Questi sono solo alcuni esempi dei numerosi Dogi che hanno governato Venezia nel corso dei secoli. Ognuno di loro ha contribuito in modo significativo allo sviluppo e alla prosperità della Repubblica di Venezia. La loro eredità è ancora visibile oggi nella ricchezza artistica e architettonica della città, che è stata per secoli uno dei centri culturali più importanti d’Europa.
In conclusione, i Dogi di Venezia sono state figure politiche di grande importanza nella storia della Repubblica di Venezia. Il loro governo ha contribuito al successo e alla grandezza della città, e il loro impatto è ancora visibile oggi.
Quanti dogi ci sono stati a Venezia?
Quello che segue è un elenco di tutti i 120 Dogi di Venezia, la cui carica era a vita, quindi, qualora non indicato diversamente, con la fine del dogado si intende la morte del doge in carica. Gli stemmi dei dogi dei primi secoli sono stati attribuiti a posteriori.
1. Paolo Lucio Anafesto (697-717)
2. Marcello Tegalliano (717-726)
3. Orso Ipato (726-737)
4. Teodato Ipato (742)
5. Galla Gaulo (742-755)
6. Domenico Monegario (756-764)
7. Maurizio Galbaio (764-787)
8. Giovanni Galbaio (787-804)
9. Obelerio Antenoreo (804-809)
10. Angelo Participazio (809-827)
11. Giustiniano Participazio (827-829)
12. Giovanni I Participazio (829-836)
13. Pietro Tradonico (836-864)
14. Orso I Participazio (864-881)
15. Giovanni II Participazio (881-887)
16. Pietro I Candiano (887-888)
17. Pietro Tribuno (888-912)
18. Orso II Participazio (912-932)
19. Pietro II Candiano (932-939)
20. Pietro III Candiano (939-942)
21. Pietro IV Candiano (942-959)
22. Pietro Orseolo (976-978)
23. Vitale Candiano (978-979)
24. Tribuno Memmo (979-991)
25. Pietro II Orseolo (991-1009)
26. Ottone Orseolo (1009-1026)
27. Pietro Barbolano (1026-1032)
28. Domenico Flabanico (1032-1043)
29. Domenico I Contarini (1043-1071)
30. Domenico Selvo (1071-1084)
31. Vitale Falier (1084-1096)
32. Vitale I Michiel (1096-1102)
33. Ordelafo Falier (1102-1117)
34. Domenico Michele (1117-1130)
35. Pietro Polani (1130-1148)
36. Domenico Morosini (1148-1156)
37. Vital Michele (1156-1172)
38. Sebastiano Ziani (1172-1178)
39. Orio Mastropiero (1178-1192)
40. Enrico Dandolo (1192-1205)
41. Pietro Ziani (1205-1229)
42. Jacopo Tiepolo (1229-1249)
43. Marino Morosini (1249-1253)
44. Reniero Zeno (1253-1268)
45. Lorenzo Tiepolo (1268-1275)
46. Jacopo Contarini (1275-1280)
47. Giovanni Dandolo (1280-1289)
48. Pietro Gradenigo (1289-1311)
49. Marino Zorzi (1311-1312)
50. Giovanni Soranzo (1312-1328)
51. Francesco Dandolo (1328-1339)
52. Bartolomeo Gradenigo (1339-1342)
53. Andrea Dandolo (1343-1354)
54. Marino Falier (1354-1355)
55. Giovanni Gradenigo (1355-1356)
56. Giovanni Dolfin (1356-1361)
57. Lorenzo Celsi (1361-1365)
58. Marco Corner (1365-1368)
59. Andrea Contarini (1368-1382)
60. Michele Morosini (1382-1382)
61. Antonio Venier (1382-1400)
62. Michele Steno (1400-1413)
63. Tommaso Mocenigo (1414-1423)
64. Francesco Foscari (1423-1457)
65. Pasquale Malipiero (1457-1462)
66. Cristoforo Moro (1462-1471)
67. Niccolò Tron (1471-1473)
68. Niccolò Marcello (1473-1474)
69. Pietro Mocenigo (1474-1476)
70. Andrea Vendramin (1476-1478)
71. Giovanni Mocenigo (1478-1485)
72. Marco Barbarigo (1485-1486)
73. Agostino Barbarigo (1486-1501)
74. Leonardo Loredan (1501-1521)
75. Antonio Grimani (1521-1523)
76. Andrea Gritti (1523-1538)
77. Pietro Lando (1538-1545)
78. Francesco Donà (1545-1553)
79. Marcantonio Trevisan (1553-1554)
80. Francesco Venier (1554-1556)
81. Lorenzo Priuli (1556-1559)
82. Girolamo Priuli (1559-1567)
83. Pietro Loredan (1567-1570)
84. Alvise I Mocenigo (1570-1577)
85. Sebastiano Venier (1577-1578)
86. Nicolò da Ponte (1578-1585)
87. Pasquale Cicogna (1585-1595)
88. Marino Grimani (1595-1605)
89. Leonardo Donà (1605-1612)
90. Marcantonio Memmo (1612-1615)
91. Giovanni Bembo (1615-1618)
92. Nicolò Donà (1618-1618)
93. Antonio Priuli (1618-1623)
94. Francesco Contarini (1623-1624)
95. Giovanni Corner (1625-1629)
96. Nicolò Contarini (1629-1630)
97. Francesco Erizzo (1630-1646)
98. Francesco Molin (1646-1655)
99. Carlo Contarini (1655-1656)
100. Bertuccio Valiero (1656-1658)
101. Giovanni Pesaro (1658-1659)
102. Domenico II Contarini (1659-1674)
103. Nicolò Sagredo (1674-1676)
104. Alvise Contarini (1676-1684)
105. Marcantonio Giustinian (1684-1688)
106. Francesco Morosini (1688-1694)
107. Silvestro Valiero (1694-1700)
108. Alvise II Mocenigo (1700-1709)
109. Giovanni II Cornaro (1709-1722)
110. Sebastiano Mocenigo (1722-1732)
111. Carlo Ruzzini (1732-1735)
112. Alvise Pisani (1735-1741)
113. Pietro Grimani (1741-1752)
114. Francesco Loredan (1752-1762)
115. Marco Foscarini (1762-1763)
116. Alvise Giovanni Mocenigo (1763-1779)
117. Paolo Renier (1779-1789)
118. Ludovico Manin (1789-1797)
Questo elenco comprende i dogi di Venezia dal 697 d.C. fino al 1797 d.C., quando la Repubblica di Venezia venne soppressa da Napoleone Bonaparte.
Qual è stato il primo doge di Venezia?
Il primo doge di Venezia fu Paolo Lucio Anafesto, eletto nel 697. L’elezione di Anafesto segnò l’inizio del governo dogale a Venezia, che sarebbe continuato per oltre mille anni. L’assemblea generale, con una grande maggioranza di voti, scelse Anafesto come il primo leader della Repubblica di Venezia, conferendogli il titolo di doge. Questa nomina segnò anche la fine del governo bizantino sulla città e l’inizio dell’indipendenza di Venezia.
Paolo Lucio Anafesto fu un nobile veneziano di origini latine. Durante il suo mandato, si concentrò sulla promozione del commercio e sulla difesa dei territori veneziani. Sotto il suo governo, la Repubblica di Venezia iniziò a espandersi, conquistando nuovi territori e consolidando la sua posizione come una potenza marittima nel Mediterraneo. Anafesto governò fino alla sua morte nel 717, stabilendo le basi per il futuro successo della Repubblica di Venezia come una delle città-stato più potenti e influenti d’Europa.
Quanti sono stati i dogi?
La figura del doge è stata una delle cariche politiche più importanti nella storia di Venezia. Questa figura politica è durata per ben 1100 anni, durante i quali si sono succeduti 120 dogi. I dogi non solo sono morti per cause naturali, ma anche a causa di abdicazioni, congiure e deposizioni. Nonostante fosse la massima autorità politica, il doge non aveva pieni poteri e la sua autorità era circoscritta. Il doge era il simbolo di sovranità a Venezia e il suo ruolo era quello di rappresentare la città sia internamente che esternamente.
Durante il loro mandato, i dogi hanno avuto diverse responsabilità politiche ed economiche. Essi erano a capo del governo e avevano il compito di prendere decisioni importanti per la città. Inoltre, erano responsabili della difesa di Venezia e delle sue colonie, gestendo anche le questioni commerciali e diplomatiche.
La figura del doge era considerata sacra e l’elezione di un nuovo doge era un evento solenne e ricco di simbolismo. Il doge veniva scelto da un’assemblea di nobili veneziani chiamata il Maggior Consiglio. Durante l’elezione, i nobili dovevano indossare una particolare veste e pronunciare un giuramento di fedeltà al nuovo doge.
In conclusione, il doge è stato una figura di grande importanza nella storia di Venezia. Durante i suoi 1100 anni di esistenza, si sono succeduti 120 dogi, con morti naturali, abdicazioni, congiure e deposizioni. Nonostante il doge non avesse pieni poteri, rappresentava la sovranità della città e aveva importanti responsabilità politiche ed economiche. La figura del doge è un simbolo di Venezia e della sua storia millenaria.