Chefren La Grande Sfinge pare sia stata creata attorno al 2500 a.C., al tempo del faraone Chefren (2558-2532 a.C.). Si pensa che rappresenti il faraone Chefren e sia posta davanti alla sua piramide (la seconda del complesso di El-Giza per dimensioni dopo quella di Cheope) per proteggerla.
La Grande Sfinge è una delle più famose e misteriose sculture dell’antico Egitto. Situata vicino alle piramidi di Giza, questa imponente figura di leone con testa umana ha affascinato i visitatori per millenni. Chefren, il faraone che si ritiene abbia commissionato la costruzione della Sfinge, regnò per 26 anni durante la quarta dinastia dell’Antico Regno egiziano.
La Sfinge è alta circa 20 metri e lunga 73 metri, con un corpo di leone e un volto umano che si pensa rappresenti Chefren. La sua posizione di fronte alla piramide di Chefren suggerisce che abbia avuto un ruolo importante nel suo culto e nella protezione del faraone e del suo regno.
La Sfinge è stata oggetto di molte teorie e leggende nel corso dei secoli. Si è ipotizzato che nasconda passaggi segreti, camere nascoste o addirittura tesori. Tuttavia, non sono mai state trovate prove concrete di tali ipotesi.
La Grande Sfinge è un’attrazione turistica popolare e un’icona dell’antico Egitto. I visitatori possono ammirare da vicino questa maestosa opera d’arte e apprendere di più sulla storia e la cultura dell’antico Egitto. I biglietti per l’ingresso alla zona delle piramidi di Giza e alla Grande Sfinge possono essere acquistati presso il sito o online, con prezzi che partono da circa 10 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini.
Chi ha creato la Sfinge?
La Sfinge è stata creata durante il regno del faraone Chefren, verso la fine della Quarta Dinastia dell’Antico Egitto, intorno al 2500 a.C. Chefren è noto per aver costruito la seconda piramide più grande di Giza, che porta il suo nome, e per aver commissionato la creazione della Sfinge come parte del complesso funerario della sua piramide. La Sfinge, che è scolpita nella roccia calcarea, rappresenta un leone con la testa di un faraone, probabilmente il faraone stesso Chefren. L’enigmatica figura della Sfinge ha affascinato e ispirato l’umanità per millenni, e rimane un simbolo iconico dell’Antico Egitto.
Chi ha rotto il naso della Sfinge?
Secondo la versione più nota sulla sparizione del naso della Sfinge, pare che fu distrutto dai soldati di Napoleone con una cannonata. L’esercito napoleonico però giunse nella piana di Giza nel 1798, mentre il naso risulta già mancante nei disegni eseguiti nel 1735 dall’esploratore danese Frederick Lewis Norden.
La Sfinge, una delle più famose sculture del mondo antico, rappresenta un leone sdraiato con la testa di un faraone. Come molte altre opere d’arte antiche, la Sfinge ha subito danni nel corso dei secoli a causa di eventi naturali e azioni umane. Uno dei misteri più noti riguarda la sparizione del naso della Sfinge, che oggi è solo un moncone.
La teoria più popolare attribuisce la colpa ai soldati di Napoleone, che durante la loro campagna in Egitto nel 1798 avrebbero sparato un colpo di cannone contro la Sfinge, distruggendo il suo naso. Tuttavia, questa teoria è messa in discussione da alcune evidenze storiche. Ad esempio, disegni e descrizioni della Sfinge eseguiti da esploratori e viaggiatori precedenti al periodo napoleonico, come il danese Frederick Lewis Norden nel 1735, mostrano la Sfinge senza il naso. Ciò suggerisce che il naso potrebbe essere andato perduto molto prima dell’arrivo di Napoleone.
Inoltre, alcune teorie suggeriscono che il danno al naso della Sfinge potrebbe essere stato causato da eventi naturali, come terremoti o tempeste di sabbia, che hanno eroso gradualmente la scultura nel corso dei secoli. Altre ipotesi suggeriscono che il naso potrebbe essere stato danneggiato o distrutto da iconoclasti, che hanno intenzionalmente danneggiato o distrutto opere d’arte per motivi religiosi o politici.
In conclusione, nonostante la teoria più nota attribuisca la sparizione del naso della Sfinge all’azione dei soldati di Napoleone, ci sono altre possibili spiegazioni per questo mistero. Il naso potrebbe essere andato perduto molto prima dell’arrivo di Napoleone, e potrebbe essere stato danneggiato da eventi naturali o da azioni umane diverse.
Qual è la leggenda della Sfinge?
La leggenda della Sfinge è una delle più antiche e affascinanti della mitologia egizia. Questa figura mitologica è rappresentata come un ibrido tra un leone e un essere umano, con il corpo di un leone e la testa di un uomo. Storicamente questa forma ibrida viene interpretata come un’unione simbolica tra la forza e il dominio del leone e l’intelligenza di un re.
Nella mitologia egizia, la Sfinge era considerata un’entità potente e misteriosa. Si credeva che venisse costruita vicino alle piramidi come simbolo di protezione alla vita nell’aldilà del faraone. La Sfinge era considerata anche un guardiano dei segreti e dell’accesso ai misteri dell’universo.
Secondo la leggenda, la Sfinge pose un enigma a tutti coloro che cercavano di passare oltre la sua presenza. L’enigma era il seguente: “Qual è l’essere vivente che cammina a quattro zampe al mattino, a due zampe a mezzogiorno e a tre zampe alla sera?”. Chiunque non fosse in grado di risolvere l’enigma veniva divorato dalla Sfinge.
La Sfinge continuò a porre il suo enigma finché non fu affrontata da Edipo, un eroe della mitologia greca. Edipo risolse l’enigma dicendo che l’essere vivente era l’uomo, che gatezzava da bambino (quattro zampe al mattino), camminava eretto da adulto (due zampe a mezzogiorno) e si appoggiava ad un bastone da anziano (tre zampe alla sera).
La Sfinge, sconfitta dall’intelligenza di Edipo, si lanciò dalla cima della montagna e morì. Da allora, secondo la leggenda, la Sfinge divenne una figura mitica, simbolo di enigmi e misteri da risolvere. La sua immagine è stata rappresentata in numerose opere d’arte e ha continuato a essere una figura di grande interesse per gli studiosi e gli appassionati di mitologia.
Cosa ha perso la statua della Grande Sfinge?
Una versione della storia vuole che la statua della Grande Sfinge abbia perso il naso a causa di una cannonata sparata dall’esercito napoleonico durante la permanenza francese in Egitto, nel 1798. Questo evento ha dato vita a numerose teorie e speculazioni sul motivo per cui il naso della Sfinge sia stato danneggiato. Alcuni sostengono che l’esercito francese abbia sparato al naso come atto di vandalismo, mentre altri credono che sia stato un incidente durante un tentativo di rimuovere il naso per motivi religiosi. Nonostante ciò, il naso della Grande Sfinge è rimasto danneggiato e l’iconica scultura porta ancora le tracce di questa perdita.
È interessante notare che il naso della Sfinge non è l’unico elemento mancante dalla statua. Nel corso dei secoli, la Sfinge ha subito vari danni e mutilazioni, sia a causa di eventi naturali che di azioni umane. Ad esempio, i venti sabbiosi del deserto hanno eroso lentamente la pietra, causando la perdita di parti del corpo. Inoltre, nel corso del tempo, i visitatori e i turisti hanno anche danneggiato la statua, sia per curiosità che per scopi di collezionismo. Pertanto, nonostante gli sforzi per preservare e proteggere la Grande Sfinge, la statua continua a mostrare segni di perdite e danni che testimoniano la sua lunga storia.