Abundare quam deficere: il valore di eccedere invece di mancare

Melius est abundare quam deficere è una locuzione latina di incerta origine che, tradotta in italiano, significa: meglio abbondare che scarseggiare. Questa espressione riflette l’importanza di avere a disposizione una quantità sufficiente o addirittura abbondante di qualcosa, anziché trovarsi in una situazione di carenza. Questo principio può essere applicato a diverse aree della vita, compresa quella finanziaria, alimentare e relazionale.

Abbondare è un termine che implica avere in eccesso o in grande quantità. Nel contesto finanziario, ad esempio, avere una buona quantità di risparmi può garantire una maggiore sicurezza in caso di emergenze o imprevisti. Una persona che abbonda finanziariamente ha la libertà di fare scelte più consapevoli e di investire nel proprio futuro senza dover dipendere da prestiti o finanziamenti esterni.

La locuzione latina può anche essere applicata al settore alimentare. Meglio avere un frigorifero pieno di cibo che doversi preoccupare di come fare la spesa ogni giorno. L’abbondanza di cibo garantisce una maggiore sicurezza alimentare e la possibilità di preparare pasti sani e nutrienti senza dover fare troppe rinunce.

Ma l’abbondanza non riguarda solo il denaro e il cibo. Anche nella sfera delle relazioni interpersonali, è preferibile avere una rete di amici e familiari su cui contare piuttosto che sentirsi isolati e soli. Avere un buon supporto sociale può dare un senso di appartenenza e fornire sostegno emotivo in momenti difficili.

La locuzione latina ci invita quindi a cercare l’abbondanza in ogni aspetto della nostra vita anziché accontentarci della scarsezza. Essa è un promemoria per coltivare l’abbondanza e apprezzare ciò che abbiamo, ma anche per prendere le giuste precauzioni e fare le scelte che ci permettano di vivere una vita più abbondante e soddisfacente.

Cosa significa Melius abundare quam deficere?

Melius abundare quam deficere è una locuzione latina che si traduce come “è meglio abbondare che scarseggiare”. Questo detto esprime un concetto di saggezza economica che sottolinea l’importanza di avere una quantità sufficiente di risorse o beni disponibili anziché dover fare i conti con una carenza o una mancanza. In altre parole, è preferibile avere una riserva adeguata di qualcosa, piuttosto che rischiare di trovarsi in una situazione di insufficienza o di privazione.

Questa massima può essere applicata a diversi contesti. Ad esempio, nel campo dell’economia, si può interpretare come un invito a gestire le risorse in modo oculato e a evitarne lo spreco, in modo da garantire un’abbondanza duratura. Inoltre, può essere applicata anche al campo personale, come un invito a pianificare attentamente le proprie finanze e ad avere una riserva di denaro per far fronte a eventuali emergenze o imprevisti. In generale, questa affermazione sottolinea l’importanza di una gestione prudente delle risorse e dell’attenzione ai bisogni presenti e futuri.

Come si scrive in latino meglio abbondare?

Come si scrive in latino meglio abbondare?

In latino, esiste un brocardo che recita: “Melius est abundare quam deficere”, il quale si traduce in italiano con “Meglio abbondare che difettare”. Questa espressione sintetizza l’importanza di avere un eccesso o un surplus piuttosto che una carenza o una mancanza. Essa sottolinea l’idea che è preferibile avere un’eccedenza o un’abbondanza di qualcosa, piuttosto che trovarsi in una situazione di mancanza o di scarsità.

Questo brocardo latino riflette un principio fondamentale che può essere applicato in molti contesti. Ad esempio, nella gestione delle risorse economiche, è preferibile avere un surplus piuttosto che trovarsi in una situazione di carenza. Inoltre, nell’ambito delle relazioni personali, è meglio avere un eccesso di amore, gentilezza e generosità piuttosto che mancare di queste qualità. In sostanza, il brocardo latino ci invita a cercare l’abbondanza piuttosto che rimanere privi di qualcosa.

In conclusione, il brocardo latino “Melius est abundare quam deficere” ci ricorda l’importanza di abbondare invece di mancare. Questo principio può essere applicato in diversi ambiti della vita e ci incoraggia a cercare l’abbondanza e l’eccedenza piuttosto che trovarci in una situazione di carenza o di scarsità.

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