Benvenuti nel nostro post dedicato alla storia dei membri dei The Doors, una delle band più influenti e controverse degli anni ’60.
I The Doors sono stati formati a Los Angeles nel 1965 e sono diventati famosi per il loro sound unico, una miscela di rock psichedelico, blues e poesia. La band era composta da quattro membri principali:
- Jim Morrison:
- Ray Manzarek: il tastierista della band, noto per il suo stile unico e innovativo. Le sue tastiere sono state una parte essenziale del sound distintivo dei The Doors.
- Robbie Krieger: il chitarrista della band, noto per la sua abilità tecnica e la sua capacità di creare melodie orecchiabili. Ha scritto molte delle canzoni dei The Doors, tra cui alcuni dei loro più grandi successi.
- John Densmore: il batterista della band, noto per il suo stile unico e la sua capacità di creare ritmi complessi. Ha contribuito a creare il sound distintivo dei The Doors.
il carismatico frontman della band, noto per la sua voce potente e le sue esibizioni teatrali. Morrison era anche un poeta e ha scritto molte delle canzoni dei The Doors. Purtroppo, è morto nel 1971 a soli 27 anni.
In questo post esploreremo la storia di questi membri, dalle loro origini e influenze musicali al loro impatto duraturo sulla musica e sulla cultura popolare. Continuate a leggere per scoprire di più sui membri dei The Doors e sul loro straordinario contributo alla musica.
Domanda: Chi dei membri dei Doors è ancora vivo?
In una recente puntata di Broken Record, il produttore Rick Rubin ha avuto una conversazione con i due membri ancora in vita dei Doors: il batterista John Densmore e il chitarrista Robby Krieger. Questo incontro è stato un momento molto speciale per i fan della leggendaria band rock degli anni ’60, in quanto ha permesso loro di ascoltare direttamente dai protagonisti della storia dei Doors.
Durante l’intervista, Rubin ha posto diverse domande ai due membri sopravvissuti riguardo alla loro esperienza all’interno della band e al loro rapporto con il frontman Jim Morrison, scomparso nel 1971. Densmore e Krieger hanno condiviso ricordi e aneddoti, offrendo un’insight unica sulla creazione della musica dei Doors e sulle dinamiche all’interno del gruppo.
Densmore e Krieger hanno continuato a suonare insieme dopo la morte di Morrison, formando una nuova band chiamata “The Doors of the 21st Century” e successivamente “Riders on the Storm”. Anche se la band non è riuscita a ricreare l’enorme successo ottenuto con Morrison, hanno continuato a suonare e a onorare il loro patrimonio musicale.
In conclusione, dei membri originali dei Doors, solo John Densmore e Robby Krieger sono ancora vivi, e la loro musica continua ad avere un impatto duraturo sulla cultura musicale.
Perché i The Doors si chiamano così?
I The Doors si chiamano così perché il loro nome è stato ispirato da un saggio di Aldous Huxley intitolato “The Doors of Perception”, che a sua volta prende spunto da un verso del poeta Willam Blake. La scelta del nome rifletteva l’interesse della band per la filosofia e la letteratura, e il desiderio di esplorare nuove percezioni e dimensioni della realtà attraverso la loro musica. I membri della band, tra cui Jim Morrison, Ray Manzarek, Robby Krieger e John Densmore, erano tutti appassionati di letteratura e filosofia, e il nome The Doors rappresentava l’idea di aprire le porte della percezione e sperimentare nuovi stati di coscienza.
Quanti soldi aveva Jim Morrison?
Jim Morrison, il leggendario cantante dei The Doors, aveva un patrimonio netto di circa quattrocentomila dollari al momento della sua morte nel 1971. Questo valore, sebbene significativo per l’epoca, era inferiore rispetto a molti altri musicisti famosi dell’epoca.
La maggior parte del patrimonio di Morrison derivava dalle sue performance e dalle vendite di album dei The Doors. La band era estremamente popolare negli anni ’60 e ’70, con successi come “Light My Fire”, “Break on Through (To the Other Side)” e “Riders on the Storm”. Tuttavia, nonostante il successo e la popolarità della band, Morrison non era noto per essere particolarmente attento alle questioni finanziarie e aveva una reputazione per la sua personalità eccentrica e autodistruttiva.
Morrison possedeva anche alcuni beni immobili, incluso un appartamento a Los Angeles e una casa a Parigi, dove si trasferì negli ultimi anni della sua vita. Tuttavia, il valore di queste proprietà non era particolarmente elevato e non contribuiva in modo significativo al suo patrimonio netto complessivo.
È importante notare che il patrimonio netto di Morrison può essere influenzato da vari fattori, tra cui le tasse, i debiti e le spese legali. Inoltre, il valore del suo patrimonio potrebbe essere aumentato nel corso degli anni grazie all’aumento del valore delle sue opere d’arte e delle sue pubblicazioni postume.
In definitiva, sebbene Jim Morrison fosse un artista di successo e una delle icone musicali più famose del suo tempo, il suo patrimonio netto al momento della sua morte era di circa quattrocentomila dollari.
Che fine hanno fatto i Doors?
Dopo la morte di Jim Morrison nel 1971, i Doors hanno continuato a esistere per un breve periodo, ma senza di lui la band ha perso la sua energica presenza sul palco e il suo carismatico frontman. I membri rimanenti, il tastierista Ray Manzarek, il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore, hanno pubblicato altri due album senza Morrison, “Other Voices” nel 1971 e “Full Circle” nel 1972. Tuttavia, senza il loro leader carismatico, il successo della band è diminuito e hanno deciso di sciogliersi definitivamente nel 1973.
Dopo lo scioglimento dei Doors, i membri hanno intrapreso diverse carriere musicali. Ray Manzarek ha continuato a suonare e registrare come solista, collaborando anche con altri artisti come Philip Glass e Iggy Pop. Ha anche lavorato come produttore e ha scritto un libro sulla storia dei Doors intitolato “Light My Fire: My Life with the Doors”. Robby Krieger ha anche intrapreso una carriera solista, pubblicando diversi album e suonando in tour. John Densmore ha proseguito la sua carriera musicale suonando con altri artisti e scrivendo un libro sul suo percorso con i Doors intitolato “Riders on the Storm: My Life with Jim Morrison and the Doors”.
Nonostante la fine dei Doors, il loro impatto e la loro eredità sono rimasti significativi. La loro musica ha continuato ad ispirare generazioni di artisti e i loro album sono considerati dei classici del rock. Jim Morrison, in particolare, è rimasto una figura iconica e una delle voci più influenti nella storia del rock. La sua morte prematura ha contribuito a creare un mito intorno a lui e alla sua band, e il loro status di leggende del rock è rimasto intatto nel corso degli anni.