Corea del Nord: la nazionale in ritiro dalle qualificazioni mondiali

La Corea del Nord è stata costretta a ritirare la sua nazionale di calcio dalle qualificazioni mondiali a causa di problemi finanziari. La squadra avrebbe dovuto partecipare al torneo, ma purtroppo non è riuscita a coprire le spese necessarie per partecipare alle partite. Questa situazione è un duro colpo per il calcio nordcoreano, che ha sempre avuto una presenza internazionale limitata. Vediamo nel dettaglio cosa ha portato a questa decisione e quali conseguenze potrebbe avere per il futuro del calcio in Corea del Nord.

Perché la Corea del Nord non partecipa ai Mondiali?

La decisione della Corea del Nord di non partecipare ai Mondiali di calcio è coerente con la sua politica di isolamento internazionale. Pyongyang aveva già deciso di non partecipare ai Giochi olimpici di Tokyo di questa estate a causa della pandemia, e la Corea del Nord è stato uno dei primi paesi al mondo a chiudere i propri confini quando il Covid-19 è stato rilevato per la prima volta nella vicina Cina.

La Corea del Nord ha adottato una serie di misure severe per prevenire la diffusione del virus nel paese, inclusa la chiusura delle frontiere e il rimpatrio di tutti i cittadini stranieri. Queste restrizioni hanno avuto un impatto significativo sulle attività sportive, comprese le competizioni internazionali. La partecipazione ai Mondiali di calcio richiederebbe la mobilità di atleti, staff tecnico e tifosi, cosa che la Corea del Nord non è disposta a fare al momento.

Inoltre, la Corea del Nord potrebbe avere anche altre ragioni per non partecipare ai Mondiali di calcio. Il regime di Pyongyang ha sempre utilizzato lo sport come strumento di propaganda e di consolidamento del potere interno. La partecipazione a competizioni internazionali come i Mondiali potrebbe essere vista come un’apertura verso il mondo esterno, una cosa che il regime potrebbe non voler concedere al momento.

In conclusione, la decisione della Corea del Nord di non partecipare ai Mondiali di calcio è il risultato di una combinazione di motivi, tra cui la preoccupazione per la diffusione del Covid-19 e la volontà di mantenere un isolamento internazionale.

Quanto potente è la Corea del Nord?

Quanto potente è la Corea del Nord?

Secondo il PowerIndex (“PwrIndx”), che stabilisce attraverso le informazioni note la classifica delle potenze militari del globo, la Corea del Nord si piazza al 34º posto. Questo indice tiene conto di diversi fattori, tra cui l’effettivo numero di personale militare, l’equipaggiamento disponibile, la forza aerea e navale, nonché la capacità industriale del paese. Nonostante la Corea del Nord sia considerata una potenza militare di media entità, è importante sottolineare che il paese sta costantemente lavorando per potenziare le sue forze armate.

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha dichiarato più volte l’obiettivo di sviluppare armi nucleari e missili balistici intercontinentali in grado di raggiungere gli Stati Uniti. Nonostante le sanzioni internazionali e la pressione diplomatica, la Corea del Nord ha dimostrato una notevole capacità di sviluppo e test di armamenti avanzati. Nell’agosto 2017, ad esempio, ha condotto un test nucleare sotterraneo che ha provocato un terremoto di magnitudo 6,3, indicando la possibilità che il paese abbia sviluppato una bomba a idrogeno.

La Corea del Nord dispone anche di una grande quantità di artiglieria convenzionale e di un esercito ben addestrato, che rappresenta una minaccia potenziale per la Corea del Sud e per la regione in generale. Inoltre, il paese ha dimostrato di possedere una certa capacità cibernetica, con attacchi informatici di alto profilo contro istituzioni finanziarie e governative straniere.

In conclusione, la Corea del Nord è considerata una potenza militare di media entità, ma la sua volontà di potenziare le sue forze armate, unita al suo programma nucleare e missilistico, ne fa un attore di rilievo nella politica internazionale. La comunità internazionale continua a monitorare attentamente la situazione nella penisola coreana, nella speranza di raggiungere una soluzione pacifica alla questione.

Qual è la politica in Corea del Nord?

Qual è la politica in Corea del Nord?

Il governo della Corea del Nord è uno Stato multipartitico guidato dai comunisti secondo l’ideologia politica della Juche, ma in realtà vige un duro regime dittatoriale, caratterizzato da una politica stalinista, isolazionista e autoritaria.

La politica in Corea del Nord si basa sull’ideologia della Juche, che promuove l’autosufficienza e l’indipendenza nazionale. Secondo questa ideologia, la Corea del Nord cerca di essere autosufficiente in tutti i settori, dall’economia all’agricoltura, per ridurre la dipendenza da altri paesi. Questo si traduce in politiche di autarchia e di chiusura verso l’esterno, con una forte enfasi sull’indipendenza economica e politica.

Il governo nordcoreano è guidato dal Partito del Lavoro di Corea, che è l’unico partito politico ammesso nel paese. Il leader supremo della Corea del Nord è il Presidente del Comitato di Difesa Nazionale, che ha un potere quasi assoluto sul governo e sulla popolazione. La sua posizione è ereditaria, passando di padre in figlio all’interno della famiglia Kim. Attualmente, il leader supremo è Kim Jong-un, che succedette a suo padre Kim Jong-il nel 2011.

Il regime nordcoreano è noto per la sua repressione politica, la violazione dei diritti umani e la limitazione delle libertà individuali. La popolazione vive sotto un sistema di controllo e sorveglianza costante, dove la libertà di espressione, di stampa e di associazione sono fortemente limitate. La dissidenza politica è severamente punita e la propaganda statale è onnipresente nella vita quotidiana dei cittadini.

Dal punto di vista internazionale, la Corea del Nord è spesso oggetto di controversie a causa del suo programma nucleare e dei suoi test missilistici. Il paese è soggetto a sanzioni internazionali a causa del suo comportamento provocatorio e della sua mancanza di cooperazione con la comunità internazionale. Tuttavia, nonostante l’isolamento politico ed economico, il regime nordcoreano è riuscito a mantenere il suo controllo sul paese attraverso una combinazione di repressione interna e propaganda di stato.

In conclusione, la politica in Corea del Nord è caratterizzata da un governo autoritario, isolazionista e stalinista, che limita fortemente le libertà individuali e la partecipazione politica dei suoi cittadini. La Juche, l’ideologia ufficiale del paese, promuove l’autosufficienza e l’indipendenza nazionale, ma in realtà si traduce in una politica di isolamento e repressione. Il regime nordcoreano è spesso oggetto di critiche a livello internazionale a causa delle sue azioni provocatorie e del suo programma nucleare.

Chi aiuta la Corea del Nord?

Chi aiuta la Corea del Nord?

Relazioni bilaterali

La Corea del Nord mantiene delle relazioni diplomatiche con 164 stati indipendenti e con la Palestina, la Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi e l’Unione europea. Tuttavia, alcune di queste relazioni sono più strette di altre. Ad esempio, la Corea del Nord ha una forte alleanza con la Cina, che è il suo principale alleato e fornisce un sostegno economico e politico significativo. La Cina è anche un importante partner commerciale della Corea del Nord, fornendo beni e servizi di cui il paese ha bisogno. Altre nazioni che hanno relazioni significative con la Corea del Nord includono la Russia, che fornisce assistenza economica e politica, e l’Iran, che ha stretti legami militari con il paese. Alcuni paesi africani, come l’Uganda e il Mozambico, hanno anche relazioni diplomatiche con la Corea del Nord. Tuttavia, l’ammontare e la natura del sostegno che questi paesi forniscono alla Corea del Nord possono variare.

Inoltre, la Corea del Nord ha anche cercato di sviluppare relazioni con altri paesi al di fuori del suo cerchio di alleati tradizionali. Ad esempio, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha avuto incontri con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e con il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in, nella speranza di migliorare le relazioni con questi paesi. Tuttavia, tali incontri non hanno ancora portato a una svolta significativa nelle relazioni tra la Corea del Nord e questi paesi.

In conclusione, la Corea del Nord riceve sostegno da diversi paesi, ma le sue relazioni più strette sono con la Cina, la Russia e l’Iran. Alcuni paesi africani e altri paesi al di fuori del suo cerchio di alleati tradizionali hanno anche relazioni diplomatiche con la Corea del Nord. Tuttavia, l’ammontare e la natura del sostegno che questi paesi forniscono possono variare.

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