Lo schema di stato patrimoniale e conto economico rappresenta uno degli strumenti fondamentali per valutare la situazione finanziaria e economica di un’azienda. Nel seguente post, faremo una panoramica completa su come è strutturato lo stato patrimoniale e il conto economico per l’anno 2017.
Come si fa a sapere se è stato un patrimoniale o un conto economico?
Lo stato patrimoniale è un documento contabile che rappresenta la situazione finanziaria di un’azienda in un determinato momento. Esso elenca tutti gli elementi che compongono il patrimonio aziendale, come gli attivi (beni e crediti) e i passivi (debiti e obbligazioni). In altre parole, lo stato patrimoniale fornisce una panoramica degli investimenti e delle fonti di finanziamento dell’azienda.
D’altra parte, il conto economico è un documento contabile che raccoglie tutti i ricavi e i costi di un’azienda in un determinato periodo di tempo, di solito un anno fiscale. Il conto economico mostra i ricavi derivanti dalla vendita di beni o servizi, le spese sostenute per produrre o fornire tali beni o servizi e il risultato finale, che può essere un utile o una perdita.
Lo stato patrimoniale e il conto economico sono due documenti contabili complementari. Mentre lo stato patrimoniale offre una visione statica del patrimonio aziendale in un momento specifico, il conto economico fornisce una visione dinamica delle entrate e delle spese dell’azienda nel corso di un periodo di tempo. Entrambi i documenti sono importanti per valutare l’andamento finanziario di un’azienda e per prendere decisioni informate sulla sua gestione.
La domanda corretta sarebbe: Come si struttura lo stato patrimoniale?
La struttura dello stato patrimoniale è composta da due sezioni principali: le attività e le passività. Le attività rappresentano le risorse disponibili dell’azienda e indicano come queste risorse vengono impiegate. Le attività possono essere suddivise in diverse categorie, come ad esempio gli immobili, le attrezzature, gli investimenti finanziari e i crediti verso clienti.
Le passività, invece, rappresentano le fonti di reddito dell’azienda e includono anche il capitale contribuito dai soci. Le passività possono essere suddivise in diverse categorie, come ad esempio i debiti verso fornitori, i prestiti bancari e il capitale sociale.
Lo stato patrimoniale fornisce una panoramica della situazione finanziaria dell’azienda in un determinato momento, mostrando la differenza tra le attività e le passività. L’obiettivo dello stato patrimoniale è quello di evidenziare se l’azienda ha più risorse disponibili rispetto ai suoi debiti, cioè se è in attivo, o se ha più debiti rispetto alle risorse disponibili, cioè se è in passivo.
In conclusione, lo stato patrimoniale rappresenta uno strumento fondamentale per valutare la situazione finanziaria di un’azienda e comprendere come le sue risorse vengono impiegate e finanziate.
Qual è la struttura del conto economico?
Il conto economico è una delle tre sezioni principali di un bilancio aziendale, insieme al conto del patrimonio netto e al conto finanziario. Esso riporta i costi e i ricavi generati da un’azienda durante un determinato periodo di tempo. La struttura del conto economico è divisa in due parti principali: la parte positiva e la parte negativa.
La parte positiva del conto economico è rappresentata dai ricavi, che sono le entrate generate dall’azienda durante il periodo considerato. I ricavi possono provenire dalla vendita di beni o servizi, interessi su prestiti o investimenti, affitti o altre attività redditizie. Questa sezione del conto economico indica l’ammontare totale dei ricavi e può essere suddivisa ulteriormente in diverse categorie, come ad esempio i ricavi delle vendite o i ricavi finanziari.
D’altra parte, la parte negativa del conto economico è rappresentata dai costi, che sono le spese sostenute dall’azienda durante il periodo considerato. I costi possono includere gli acquisti di merci o materiali, le spese per il personale, le utenze, le imposte e tasse, i fitti passivi e altre spese operative. Questa sezione del conto economico indica l’ammontare totale dei costi e può essere suddivisa ulteriormente in diverse categorie, come ad esempio i costi delle merci vendute, i costi del personale o le spese generali.
La differenza tra i ricavi e i costi rappresenta il risultato operativo dell’azienda durante il periodo considerato. Se i ricavi superano i costi, si ottiene un utile, mentre se i costi superano i ricavi si ha una perdita. Il risultato operativo può essere influenzato da altri fattori, come ad esempio le imposte sul reddito, gli interessi sul debito o gli oneri straordinari.
In conclusione, la struttura del conto economico è composta da una parte positiva e una negativa, che rappresentano rispettivamente i ricavi e i costi generati da un’azienda durante un determinato periodo. Questo strumento contabile fornisce una panoramica delle entrate e delle uscite dell’azienda, consentendo di valutare la sua performance finanziaria.
Quale schema viene utilizzato per la redazione dello stato patrimoniale?
Lo schema utilizzato per la redazione dello stato patrimoniale è previsto dall’articolo 2424 del Codice Civile italiano. Questo articolo stabilisce che lo stato patrimoniale deve essere redatto secondo una forma a sezioni contrapposte. In altre parole, lo stato patrimoniale deve essere organizzato in due colonne, una per l’attivo e una per il passivo. Questo schema contrapposto permette di confrontare direttamente i valori dell’attivo con quelli del passivo, evidenziando così la situazione finanziaria dell’azienda.
La legge non specifica il dettaglio delle sezioni che compongono lo stato patrimoniale, lasciando quindi libertà all’azienda di organizzare le informazioni a proprio criterio. Tuttavia, di solito lo stato patrimoniale è suddiviso in sezioni come attività correnti, attività non correnti, passività correnti e passività non correnti. Questa suddivisione permette di distinguere tra gli elementi del patrimonio che sono destinati a essere utilizzati a breve termine (come il denaro in cassa o gli stock di merci) da quelli che sono destinati a essere utilizzati a lungo termine (come gli immobili o le attrezzature).
È importante notare che, nonostante la legge preveda uno schema a sezioni contrapposte, viene lasciata libertà alle aziende di esporre lo stato patrimoniale in forma scalare. Questo significa che le informazioni possono essere organizzate in modo gerarchico, con le voci più importanti o significative posizionate in alto e le voci meno importanti o dettagliate posizionate in basso. Questa flessibilità permette alle aziende di presentare le informazioni in modo più chiaro e comprensibile per i lettori dello stato patrimoniale.
Come è formato il conto economico?
Il conto economico è uno degli stati finanziari principali di un’azienda ed è utilizzato per rilevare e riassumere le entrate e le spese sostenute durante un determinato periodo di tempo. Ha una struttura a forma scalare, il che significa che le voci sono elencate in ordine decrescente di importo. Questa struttura consente di ottenere una panoramica chiara delle voci di reddito e di costo più significative.
Il conto economico è diviso in quattro sezioni principali:
1. Ricavi delle vendite: questa sezione include i ricavi ottenuti dalle vendite di beni o servizi dell’azienda. È la prima voce del conto economico ed è spesso la più rilevante dal punto di vista finanziario.
2. Costo delle merci vendute o dei servizi resi: questa sezione raccoglie i costi direttamente correlati alla produzione o alla fornitura dei beni o servizi venduti. Include il costo delle materie prime, i costi di produzione e i costi di distribuzione.
3. Spese operative: questa sezione comprende tutte le altre spese sostenute per l’esecuzione delle attività aziendali, ad esempio le spese di vendita, le spese generali e amministrative e le spese di marketing.
4. Altre entrate e spese: questa sezione include le voci che non rientrano nelle sezioni precedenti, ad esempio gli interessi guadagnati sui depositi bancari o le perdite sulle vendite di attività non operative.
Inoltre, il conto economico include alcune voci che illustrano il risultato d’esercizio, ante e dopo le imposte. Queste voci possono includere il risultato operativo, le imposte sul reddito e il risultato netto dell’azienda.