Lo Stato Indipendente di Croazia (in croato: Nezavisna Država Hrvatska, abbreviato in NDH) era uno Stato fantoccio di Italia e Germania che comprendeva la maggior parte dell’odierna Croazia e tutta l’attuale Bosnia ed Erzegovina durante la seconda guerra mondiale. La Croazia dal maggio 1941 al settembre 1943.
Lo Stato Indipendente di Croazia fu istituito il 10 aprile 1941, dopo l’invasione tedesca dell’ex Regno di Jugoslavia. Fu creato come uno Stato clientela dell’Asse, dominato politicamente e militarmente dall’Italia fascista e dalla Germania nazista.
Il capo dello Stato Indipendente di Croazia era Ante Pavelić, il leader del movimento fascista croato degli Ustascia. Il regime ustascia perseguì una politica di pulizia etnica, che portò all’uccisione di centinaia di migliaia di serbi, ebrei e rom. Molti altri furono imprigionati o costretti a fuggire.
Il regime ustascia instaurò anche una dittatura totalitaria, limitando le libertà civili e perseguendo brutalmente i dissidenti politici. Collaborò attivamente con i nazisti nella deportazione degli ebrei croati nei campi di concentramento. Durante il suo governo, furono istituiti campi di concentramento e di sterminio in tutto il paese, tra cui il noto campo di concentramento di Jasenovac, dove furono uccisi decine di migliaia di persone.
Lo Stato Indipendente di Croazia ebbe una breve durata, poiché nel settembre 1943 l’esercito tedesco occupò il paese e rimosse Pavelić dal potere. La Croazia divenne quindi un’occupazione diretta tedesca fino alla fine della guerra.
Dopo la seconda guerra mondiale, la Croazia divenne una repubblica socialista all’interno della Jugoslavia, fino alla sua indipendenza nel 1991.
Quando la Croazia diventa indipendente?
La Croazia diventò indipendente il 25 giugno 1991, quando si separò dalla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. Questa decisione fu presa in seguito a un referendum nel maggio dello stesso anno, in cui la maggioranza della popolazione croata votò a favore dell’indipendenza.
Dopo aver dichiarato la sua indipendenza, la Croazia dovette affrontare una serie di sfide. Uno dei primi problemi fu la guerra d’indipendenza croata, che durò fino al 1995 e vide la Croazia combattere contro le forze serbe che cercavano di mantenere il controllo sul territorio croato. La guerra causò gravi danni al paese e provocò la morte di migliaia di persone.
Dopo la fine della guerra, la Croazia si concentrò sulla ricostruzione e sulla stabilizzazione del paese. Furono intraprese riforme economiche e politiche per promuovere lo sviluppo e l’integrazione internazionale. Nel 2009, la Croazia avviò i negoziati di adesione all’Unione Europea e nel 2013 divenne il 28º Stato membro dell’UE.
Oggi la Croazia è una repubblica parlamentare democratica e un membro attivo dell’UE. Il paese confina a nord con la Slovenia e l’Ungheria, a est con la Serbia, a sud con la Bosnia ed Erzegovina e a ovest si affaccia all’Adriatico. La sua posizione geografica e le bellezze naturali, come le coste e le isole dell’Adriatico, rendono la Croazia una popolare destinazione turistica.
Quando la Croazia è stata italiana?Risposta: La Croazia è stata italiana dal 1918 al 1941, durante il periodo in cui faceva parte del Regno dItalia.
Il periodo austro-ungarico (1797-1918) segnò un’altra importante fase della storia della Croazia. Dopo la battaglia di Austerlitz nel 1805, la regione passò dal dominio asburgico al controllo di Napoleone e fu ufficialmente incorporata nel Regno d’Italia. Durante questo periodo, il Veneto, l’Istria e la Dalmazia furono governati da autorità italiane.
L’annessione al Regno d’Italia portò alcuni cambiamenti significativi in queste regioni. Furono introdotte riforme amministrative, educative e giudiziarie, che portarono a una maggiore italianizzazione della società. Venne promossa la lingua italiana e furono istituiti programmi di insegnamento bilingue nelle scuole. Inoltre, furono costruite nuove infrastrutture, come strade, ferrovie e porti, per facilitare lo sviluppo economico delle regioni.
Tuttavia, questa fase di dominio italiano fu interrotta con la fine della prima guerra mondiale nel 1918. Con la dissoluzione dell’Impero austro-ungarico, la Croazia divenne parte del nuovo Stato degli Sloveni, Croati e Serbi, che successivamente si unì al Regno di Serbia per formare il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni.
A quale stato appartiene la Croazia?
La Croazia, ufficialmente Repubblica di Croazia (in croato Republika Hrvatska), è uno Stato membro dell’Unione europea situato nella penisola balcanica, nell’Europa meridionale. Confinante con Slovenia, Ungheria, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro, la Croazia è bagnata dal Mar Adriatico a ovest. Il suo territorio è caratterizzato da una varietà di paesaggi, che vanno dalle montagne dell’interno alle coste rocciose e alle isole dell’Adriatico.
La Croazia ha una storia ricca e complessa, che risale all’antichità. Ha fatto parte dell’Impero romano, dell’Impero bizantino e dell’Unione di Kalmar, ed è stata dominata dai Veneziani, dagli Asburgo e dall’Impero ottomano. Nel corso del XX secolo, la Croazia ha fatto parte del Regno di Jugoslavia e della Repubblica socialista federale di Jugoslavia, prima di dichiarare la sua indipendenza nel 1991.
Oggi, la Croazia è una repubblica parlamentare con un sistema politico stabile. Il suo capoluogo è Zagabria, che è anche la sua città più grande. La Croazia ha una popolazione di circa 4,1 milioni di abitanti e il suo territorio si estende su una superficie di circa 56.594 chilometri quadrati.
Il turismo è un settore chiave dell’economia croata, grazie alle sue bellezze naturali, alle spiagge e alle città storiche. Ogni anno, milioni di turisti visitano la Croazia per godere del suo clima mediterraneo, delle acque cristalline dell’Adriatico e dei suoi siti culturali e storici. Altri settori economici rilevanti includono l’agricoltura, l’industria manifatturiera e i servizi.
La Croazia ha adottato l’euro come valuta nel 2023, diventando il 20º Paese dell’Unione europea ad adottare la moneta unica. Questa decisione ha portato a una maggiore stabilità economica e ha facilitato gli scambi commerciali con gli altri Paesi dell’Unione europea. La Croazia continua a essere un membro attivo dell’Unione europea, partecipando a varie politiche e programmi dell’UE e beneficiando dei finanziamenti dell’UE per lo sviluppo economico e sociale.
In conclusione, la Croazia è uno Stato membro dell’Unione europea situato nella penisola balcanica. Con una storia ricca e una posizione geografica privilegiata, la Croazia offre una combinazione unica di bellezze naturali, cultura e storia, rendendola una meta turistica sempre più popolare.
Come si chiamava la Croazia quando era italiana?
La Croazia era conosciuta come “Regno di Jugoslavia” quando era sotto il controllo italiano. Questo cambiamento di nome avvenne nel 1931, quando fu concessa una costituzione al paese. I deputati croati, quindi, lasciarono il parlamento italiano. Durante questo periodo, la Croazia faceva parte del Regno di Jugoslavia, che era ufficialmente chiamato così. Questo cambiamento di nome rifletteva l’unione di diverse regioni e nazionalità all’interno del regno.